![]() Nelle riscritture postmoderne di Cenerentola si tende dunque a rivalutare la funzione della madre defunta, che assisterebbe la figlia in un difficile percorso iniziatico necessario per imparare ad affrontare le difficoltà della vita ed essere pronta per la vita adulta. Il vero regista della storia sarebbe dunque un personaggio fisicamente assente, che entra nella spietata e cruenta competizione tra madri per assicurare un futuro migliore alle figlie attraverso il matrimonio con un buon partito. Eppure la madre non scompare veramente, nelle versioni orali e popolari della storia infatti ritorna sotto varie forme per aiutare la figlia tale motivo, tralasciato dal testo di Perrault, si ritrova invece nella versione dei Grimm, dove lo spirito della madre viene incarnato da elementi della natura come l’albero di nocciolo che le fornisce le vesti per il ballo e le colombe che l’assistono e che si vendicheranno per i torti che ella ha subito. ![]() La figura di Cenerentola viene comunemente associata a una fanciulla inerme, sola, orfana di madre, dimenticata dal padre e vessata da matrigna e sorellastre: la figura materna positiva sembra infatti morire nelle prime righe della fiabe, lasciando la figlia in balia di una situazione famigliare avversa. ![]() The Mother’s Ghost: il rapporto madre/figlia nelle riscritture postmoderne di Cenerentola 1) Sabrina ABENI, University of L’Aquila, Italy ![]()
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